
Foodphotography: perchè condividiamo le foto dei cibi che mangiamo.
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Se avete confidenza con i social e soprattutto con Instagram, quasi sicuramente siete incappati nell’hashtag #foodporn (che vi sconsigliamo di utilizzare nella vostra strategia su Instagram con un account Business).
A cena fuori con gli amici, a casa e in relax, dopo un’ora trascorsa a spadellare in cucina o durante una vacanza, ci vuole davvero un attimo a tirare fuori il cellulare e scattare una foto alla prelibatezza nel piatto. Talvolta ci viene voglia di spingerci oltre, salendo su una sedia o allestendo improbabili set fotografici per immortalare dall’alto il nostro piatto (#flatlay), togliendo prospettiva e profondità all’immagine e rendendola artistica. Quante persone avete visto alzarsi al ristorante e scattare foto al piatto o al drink? Ormai non solo foodblogger, siamo tutti coinvolti nella #foodphotography.
L’hashtag #foodporn conta ben 212M di post (ndr 14/11/2019): questo numero può darvi una generica indicazione di quanto coinvolgimento ci sia intorno al mondo della condivisione di foto di cibo.
Foodporn è semplicemente un hashtag per indicare la bellezza del cibo che si sta per mangiare (nulla di scabroso o vietato ai minori).
Perché un piatto oltre che buono, nella maggior parte dei casi deve essere anche esteticamente piacevole da vedere. Negli ultimi anni, prima su Twitter e poi su Instagram (il social delle immagini per eccellenza), il fenomeno foodporn ha iniziato a dilagare dando sfogo al voyerismo e alla voglia di mettersi in mostra di milioni di utenti del web.
Un bisogno innato di raccontarsi, anche attraverso il cibo
Il rapporto tra uomo e cibo ha qualcosa di atavico: eravamo abituati a cacciare e ci serve per vivere. Potevano i social non essere contaminati da questo rapporto? Assolutamente no, perchè i social sono popolati dalle persone e la voglia di mostrarci agli altri condividendo quello che ci succede e quello che amiamo è ormai parte integrante della nostra vita così come lo è il cibo.
Scattare foto e quello che si mangia ci permette di condividere le nostre esperienze di vita in modo semplice ed immediato, usando un linguaggio, quello della fotografia, comprensibile a tutti ed attraente. Mostrare ai nostri follower ciò che mangiamo o abbiamo abilmente preparato, risponde al nostro desiderio di affermazione social (quanta fatica per conquistare quel like, simbolo di approvazione social e e produttore di dopamina!). Grazie alla riprova sociale, ci sentiamo tutti reporter in erba, grazie anche agli ultimi smartphone e alle app per l’editing, e ci mettiamo in attesa di like, condivisioni e commenti.
La condivisione di foto di cibo, ha dato il via ad un modo nuovo di comunicare ed è anche una buona opportunità di marketing per i proprietari di ristoranti che possono sfruttare questa tendenza, per spingere le condivisioni da parte dei propri clienti (User Content Generated). Il #foodporn ha ormai aperto un mondo agli appassionati di cibo in tutte le sue declinazioni, oltre ad essere anche un’ottima opportunità di marketing per ristoranti ed attività legate al cibo.
Ci sono hashtag per tutti i gusti: #junkfood per gli appassionati di cibo consolatorio “spazzatura”, ci sono gli hashatag per amanti del #sushi e cibo orientale ed etnico, quelli come #luxuryfood per i cibi di lusso o gourmet, #healtyfood per le persone che amano il cibo salutare e quelli paralleli #ecofood, #veganfood, #glutenfreefood.

La nostra raccomandazione è, se avete una attività commerciale, non usate hashtag troppo grandi e generici, ma costruite un buon piano editoriale e scegliete hashtag di nicchia e legati al vostro settore, per non incappare nell’odiatissimo Shadowban (limitazione della visualizzazione da parte di Instagram)
Siamo convinti che la condivisione di foto di cibo andrà avanti ancora per molto: quindi in alto gli smartphone e largo agli scatti!
Un suggerimento: le foto devono essere belle e accattivanti e, per comunicare bene su Instagram, servono delle strategie ben mirate oltre che una scelta accurata degli hashtag!
P.S. avete dato uno sguardo ai nostri servizi e a come possiamo aiutarvi a costruire una strategia mirata? Sapete che organizziamo workshop di gruppo di foodphotography con Posate Spaiate?
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